Maria Luisa Segura y
Magallon Troiani
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Catalana di nascita (è nata nel
1959 in Spagna a Barcellona) si è
trasferita in Italia da ragazza ed è
vissuta con la famiglia a Formello,
in provincia di Roma.
Appassionata dell’arte in tutte le
sue declinazioni, ha creato le sue
opere nella profonda convinzione
che l’artista, nella sua essenza, sia
qualcuno che cerca di trasmettere
una sensazione, un’emozione
profonda, attraverso un suo modo
di comunicare del tutto personale.
In questa visione, l’artista osserva,
impara, approfondisce e si evolve,
ma non copia. Si esprime nella
forma a lui più congeniale e che lo
contraddistingue, perché ogni
artista è unico, come unica è ogni
persona.
Luisa ha considerato ogni vicenda
della vita, il quotidiano di ognuno,
una storia che può meritare il
diritto di essere raccontata. Perché
ogni situazione ed ogni relazione
provocano sensazioni, spesso
ignorate ma che l’artista può
desiderare di rendere evidenti,
soffermandosi su un particolare o
su un attimo ed elevandolo ad un
momento d’arte.
Le opere giovanili di Luisa,
caratterizzate da forme astratte
leggere ed elaborate incentrate sul
divertimento di deformare gli
oggetti, si sono arricchite nel
passaggio ad una vita più matura e
consapevole, sono state rigenerate
dalle gioie e soprattutto dalla
malattia. Lo sguardo si è rivolto
verso ciò che spesso sfugge e le
opere, non più solo in bianco e
nero, hanno voluto riportare
all’attenzione ciò che spesso non è
notato.
L’anima ha abbracciato il
quotidiano e la spiritualità. Che sia
un’icona esposta in una chiesa
lontana, una scultura che parte da
una foglia, un quadro spezzato o
una storia banale, l’obiettivo di
Luisa è stato fermare il tempo per
un attimo nel tentativo di far
riflettere, parlare al cuore dal
proprio cuore con immagini in cui i
volti sono spesso abbozzati perché
l’importante è la situazione, non
chi vi partecipa.
E se anche il tentativo non fosse
riuscito, l’importante è che sia
stato fatto, magari in modo
irragionevole.
In fondo si sa, in ogni artista
alberga la follia.
Maria Luisa ci ha lasciati l’8 marzo
2023.
Catalan by birth (she was born in
1959 in Spain in Barcelona) she
moved to Italy as a girl and lived
with her family in Formello, in the
province of Rome.
Passionate about art in all its forms,
she created her artworks in the deep
conviction that an artist, in his
essence, is someone who tries to
convey a feeling, a deep emotion,
through his way of communicating
completely personal. In this vision,
the artist observes, learns, deepens
and evolves, but does not copy. He
expresses himself in the most
congenial form that distinguishes
him, because each artist is unique,
just as each person is unique.
Luisa has considered every event of
life, everyone's daily life, a story that
can deserve the right to be told.
Because every situation and every
relationship causes sensations, often
ignored but that the artist may want
to make evident, focusing on a
particular or moment and elevating it
to a moment of art.
Luisa's youthful works, characterized
by light and elaborate abstract forms
focused on the fun of deforming
objects, were enriched in the
transition to a more mature and
aware life, they were regenerated by
joys and above all by illness. His
gaze has turned towards what often
escapes and her works, no longer
just in black and white, have wanted
to draw attention to what is often
not noticed.
The soul has embraced the everyday
and spirituality. Whether it's an icon
displayed in a distant church, a
sculpture that starts from a leaf, a
broken picture or a trivial story,
Luisa's goal was to stop time for a
moment in an attempt to make
people think, speak to the heart from
one's heart with images in which the
faces are often sketched because the
important thing is the situation, not
who participates in it.
And even if the attempt failed, the
important thing is that it was done,
perhaps in an unreasonable way.
Because you know, madness is in
every artist.
Maria Luisa passed away on March 8,
2023.
Maria Luisa Segura y
Magallon Troiani
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